Migliori bollitori: criteri per la scelta di un bollitore

Bollitore, che passione! Nato nella seconda metà del 19° secolo, il bollitore ha avuto sin dai primi anni di vita una notevole accoglienza da parte delle classi lavoratrici proprio per i vantaggi che è in grado di assicurare, a partire da quella produzione di acqua calda che una volta era un vero e proprio miraggio.
Con il trascorrere dei decenni, naturalmente, il progresso tecnologico ne ha aumentato la funzionalità e anche dal punto di vista del design si è assistito ad una evoluzione tale da farne un vero e proprio oggetto di arredamento.
Ai nostri giorni rappresenta una presenza sempre più costante nelle nostre cucine, per effetto di una capacità, quella di mettere a disposizione acqua calda in pochissimi minuti, tale da rivelarsi perfetta per chi debba muoversi in archi di tempo estremamente ristretti.

I migliori bollitori: come sceglierli?

In commercio si può trovare una miriade di bollitori, dotati di caratteristiche diverse, con l’ovvio risultato di poter generare una certa confusione nei consumatori che abbiano deciso di rivolgersi a questo dispositivo.
Proprio in considerazione della varietà di prodotti disponibili, occorre quindi cercare di capire quali siano i fattori da prendere in considerazione in sede di scelta. Noi abbiamo scelto la capacità, la struttura e il design, la qualità dei materiali, le funzioni.

La capacità

La capacità va considerata come il primo fattore decisivo nell’acquisto di un bollitore elettrico, per il semplice motivo che proprio da essa andranno a dipendere le possibilità d’uso del prodotto e la sua corrispondenza alle esigenze dell’utente.

Per capacità si intende la capienza vera e propria della camera di bollitura, ovvero la possibilità di accogliere l’acqua che viene inserita all’interno di un bollitore. In commercio si possono trovare modelli con serbatoi dalla capacità molto differente la quale deve essere presa in considerazione al fine di acquistare infine un prodotto in grado di rispondere alle esigenze quantitative e di uso pratico dell’utente. Se alcune persone utilizzano l’apparecchio soltanto per far bollire l’acqua da utilizzare per la preparazione di , tisane o caffè (ovvero l’uso primario che ha ispirato l’ideazione del bollitore), altri lo utilizzano anche per portare alla giusta temperatura l’acqua in modo da bollire la pasta in maniera più veloce di quanto accadrebbe utilizzando una pentola tradizionale.
Tra le diverse capienze dei bollitori elettrici, possiamo arrivare a stilare tre grandi gruppi:

  • in quello sino a 500 ml vanno a rientrare i bollitori più piccoli e anche quelli definiti “da viaggio”, ovvero modelli che permettono di bollire una piccola quantità d’acqua, ideale per la preparazione di tè ed altre bevande calde per circa due persone;
  • a quello da 500 ml a 1,2 l appartengono invece i bollitori medi, in grado di essere utilizzati per la preparazione di bevande e per portare ad ebollizione l’acqua per le altre cotture in cucina. In tal modo è possibile preparare tazze di tè per cinque persone;
  • nel gruppo oltre 1,3 l  rientrano tutti gli apparecchi più grandi, che possono arrivare anche ad offrire una capienza di 1,7 l totali. Indicati per un utilizzo familiare, sono perfetti per chi intenda far bollire quantità d’acqua più grandi per tè ed altre bevande calde, potendo arrivare ad un massimo di sei, oppure per poter disporre di acqua pronta al fine di cuocere la pasta o altri cibi.

La struttura e il design

Per quanto riguarda la struttura, si tratta di un parametro in grado di condizionare non solo la praticità d’uso del bollitore, ma anche il suo prezzo. In commercio possiamo trovare modelli senza filo, che sicuramente costano di più, ma che al contempo sono in grado di garantire grande libertà di movimento ed estrema maneggevolezza. Altri sono invece muniti di una base rotante a 360° permettendo in tal modo massima libertà di movimento al bollitore permettendogli di essere riposto da ogni lato, senza dover prestare per forza incastrarlo in maniera corretta sulla base.

Oltre a questi, occorre poi valutare elementi come la presenza di un filtro anticalcare, che può essere estraibile e lavabile e quella di un manico in grado di consentire un’impugnatura comoda in qualsiasi condizione.
Per quanto riguarda invece il design, si tratta di un aspetto sempre più curato dalle case produttrici, che non esitano ad affidare a designer di grido il compito di varare modelli in grado di risultare non solo funzionali, ma anche molto gradevoli dal punto di vista estetico. Si possono così trovare prodotti dal gusto retrò e altri che mettono in mostra linee estremamente moderne. Tutti sono comunque in grado di integrarsi con la cucina preesistente, creando effetti visivi di notevole impatto.

La qualità dei materiali

La qualità dei materiali quando si tratta di acquistare un bollitore, è molto importante: se a prevalere è la plastica, non è però raro l’utilizzo di qualche lega metallica, a partire dall’acciaio inox spazzolato.
Occorre peraltro sottolineare come con il variare dei materiali, muti ovviamente la robustezza e qualità dell’apparecchio e, di conseguenza, la fascia di prezzo in cui questo si va a collocare. Un bollitore in plastica non deve essere necessariamente scadente ma, essendo l’acciaio una lega inossidabile, gli apparecchi prodotti con questo materiale sono destinati ad avere una longevità maggiore. I prodotti in plastiche resistenti hanno sempre un costo inferiore a quelli in acciaio, un dato che però non si va a riflettere sulla qualità, bensì sulle prestazioni e sulla durata del dispositivo.

Altra cosa da tenere sicuramente in mente è che i materiali di scarsa qualità, a contatto con acqua a temperatura elevata, possono facilmente deteriorarsi o danneggiarsi. La cosa ancora più preoccupante, però, è che alla fine possono arrivare a sprigionare delle sostanze tossiche le quali sono pericolose sia da ingerire che da respirare.
I materiali che sono impiegati per i bollitori sono l’acciaio, le plastiche e, con minore frequenza, il pyrex, un vetro di ultima generazione il quale è in grado di resistere validamente agli sbalzi termici. Se i modelli in plastica sono i più economici, occorre comunque verificare che essa sia BPA free, ovvero atossica. Inoltre occorre sincerarsi che il manico sia benisolato termicamente, così da evitare scottature ed altri incidenti.

Le funzioni

Naturalmente, in sede di scelta un ruolo fondamentale è rivestito dalle funzioni che il bollitore elettrico è in grado di assicurare all’utente, dalle quali può infine dipendere il rendimento e l’uso pratico dell’apparecchio.
Tra di esse vanno ricordate soprattutto lo spegnimento automatico, l’indicatore del livello dell’acqua, il keep worm, il coperchio a molla, le spie luminose e i sistemi di sicurezza.
Lo spegnimento automatico permette al bollitore di bloccarsi da solo una volta che l’acqua sia stata portata ad ebollizione, nonché di spegnersi una volta che il bollitore sia sollevato dalla base. Si tratta di una funzione assente nei modelli i quali non prevedono un funzionamento senza fili.
L’indicatore del livello dell’acqua rende a sua volta possibile bollire soltanto l’acqua davvero necessaria, senza incorrere in sprechi. I modelli più sofisticati vanno peraltro ad includere un indicatore del numero di tazze che è possibile ottenere da un determinato livello d’acqua, in modo da consentire una misurazione ancor più precisa e, quindi, incrementare l’efficienza energetica del dispositivo.
Il mantenimento in caldo consente invece di riscaldare l’acqua per un breve periodo successivo all’ebollizione, evitando per tale via di perdere calore nel caso in cui l’acqua non venga utilizzata immediatamente.
Il coperchio a molla è una tipologia di chiusura che consente di riaprire il coperchio del bollitore mediante la semplice pressione di un pulsante, garantendo in tal modo  un ampio spazio per riempire il serbatoio d’acqua oppure per poter procedere alla pulizia al suo interno.
Le spie luminose sono ormai una consuetudine nel bollitore elettrico e servono a far capire all’utente nella maniera più chiara possibile che l’apparecchio sta operando.
Infine i sistemi di sicurezza, tra i quali spiccano la funzione di blocco automatico del funzionamento, l’isolamento termico del manico e i dispositivi atti ad evitare cortocircuiti o il funzionamento del bollitore senza la presenza di acqua al suo interno.

Sono laureato in Lettere e filosofia, con una tesi sul confine orientale italiano alla fine della Prima Guerra Mondiale. Scrivo da anni sulle più svariate tematiche, dall’economia allo sport, passando per le criptovalute, le energie rinnovabili e molto altro.

Migliori bollitori: criteri per la scelta di un bollitore
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