Si parla molto di plastica, nella moderna società dei consumi. Il motivo è facilmente intuibile è risiede nel fatto che questo materiale ha assunto una funzione sempre più rilevante, ponendo non pochi problemi, soprattutto relativi al suo riciclo e ai livelli di inquinamento che essa può provocare.
C’è in effetti una notizia che ha destato grande preoccupazione nell’opinione pubblica mondiale, nelle passate settimane, ovvero quella relativa al preoccupante livello di inquinamento da plastica riscontrato anche in Antartide. A riferire il dato è stata Greenpeace, secondo la quale sarebbero state riscontrate tracce evidenti di microplastiche e altre tipologie di sostanze chimiche sia in mare che nella neve.
Una notizia che va ad aggiungersi alle tante comparse nel corso degli ultimi e che hanno infine spinto molte autorità a mettere il bando alle sostanze plastiche in più di un settore.
I bollitori in plastica
Si tratta di una notizia di grande rilievo, soprattutto perché ormai non c’è praticamente comparto in cui i materiali plastici non abbiano dimostrato la loro utilità.
Tra di essi c’è anche il comparto dei bollitori elettrici. Questi apparecchi adibiti alla rapida bollitura dell’acqua, vengono infatti solitamente prodotti in plastica oppure in lega metallica. La prima diversità che salta agli occhi tra queste due tipologie di elettrodomestico è naturalmente quella relativa alla robustezza e, quindi, alla resistenza che il bollitore è destinato ad offrire a seconda del materiale con cui è stato costruito. Ovviamente in questo caso sarà la lega metallica a prevalere, garantendo in tal modo una durata di vita maggiore.
La plastica può però offrire un vantaggio in termini di leggerezza, rivelandosi quindi particolarmente adatta ai cosiddetti bollitori da viaggio o da campeggio, ovvero quelli da mezzo litro che molti sono soliti trasportare con sè anche al lavoro, in modo da non dover rinunciare alla canonica tazza di tè nel corso della giornata.
Anche in termini estetici la diversità tra le due tipologie è abbastanza evidente, in quanto l’apporto di leghe metalliche come l’acciaio inox può permettere al bollitore di trasformarsi in un vero e proprio oggetto di design, permettendogli di farsi valere in particolare in contesti moderni.
Chi decida di optare per la plastica, magari spinto anche da prezzi più convenienti, deve però riservare una particolare attenzione alla sua qualità, sincerandosi in particolare della sua atossicità. Una aggiunta di buon senso che non guasta, in considerazione del fatto che stiamo parlando di un dispositivo che arriva ad elevate temperature per bollire l’acqua.